Rosa Cuccurullo lavora dividendosi tra Cava de’ Tirreni, sua città natale, e Salerno.
Dopo aver conseguito la maturità artistica, studia scultura con il maestro Augusto Perez presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
A partire dal 2000 si specializza come riabilitatrice psichiatrica conducendo laboratori di arte-terapia presso l’Azienda Sanitaria di Salerno.
Matura esperienze come curatrice di mostre d’arte contemporanea e cura la Collana di perle della casa Editrice Areablu.
Dal 2009 dirige la Galleria Cobbler, spazio per l’arte contemporanea, impegnandosi in prestigiosi progetti artistici che hanno goduto del matronato del Museo Madre, Fondazione Donnaregina di Napoli.
Poliedrica, matura esperienze come disegnatrice di materiale archeologico, disegnatrice e artigiana di vetrate artistiche, decoratrice e formatrice di ceramica.
Esordisce nel 1979 nel campo della scultura orientandosi verso una rappresentazione figurativa classica; in seguito, si allontana dal rilievo naturalistico avvicinandosi a una sintesi della forma.
Nel campo della pittura, della ceramica e dell’incisione da un primo momento espressivo di tipo informale, manifestazione libera dei propri contenuti emozionali, si concentra sulla messa a fuoco di temi identitari e naturalistici.
Cuccurullo realizza le sue opere attraverso differenti utilizzi dei linguaggi artistici volti all’espressione delle proprie emozioni, talvolta dolorose, e dei contenuti psicologici profondi della relazione tra sé e l’altro, in un percorso quasi catartico alla ricerca di un modo personale di guardare al contesto sociale e ambientale. Ricordiamo il tema della madre, della coppia, dei sentimenti e del paesaggio, segnato da forme allusive e ambivalenti, simboli di una natura fragile e insicura.
Affiora sempre il forte desiderio di una purezza di forme armonica e poetica.
Nel 2021/22 finalista del Premio Internazionale d’arte contemporanea ArtKeys 03/04. È presente nel testo La Scultura Napoletana di R. Pinto ED. ISTITUTO GRAFICO ITALIANO, 2001.