Mostra 2005
Il Giro della vita
di Mario Maiorino
E’ una ceramista d’impegno, che nella propria duttilità, fuoriesce dall’ambiente di cui è circondata – si pensi ai colori e agli schemi di Vietri sul Mare, anche al periodo cosiddetto tedesco-mitteleuropeo; e, nella brillantezza dei suoi cenni pittorici che sono domini di pensiero, c’è l’approdo alla mediterraneità, al gusto arabico, proprio come di un Slimane che forse ella neanche conosce, essendo egli uno dei diversi di quell’area. Coincidenze di pensiero! Questo è l’apprezzabile della sua decorazione che sa di congiunzione a popoli che vivono nel contrasto religioso col nostro, europeo.
La composizione dei pezzi in circolarità ha un simbolo: il ritorno continuo ad un ritmo costante del segno nel cuore.